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Conflitti / Mobbing

Avete gli strumenti necessari in azienda per riconoscere tempestivamente i conflitti e affrontarli in modo costruttivo? Avete già adottato misure preventive antimobbing e avete definito delle apposite regole? Conflitti e situazioni di tensione fanno parte della quotidianità professionale. Influenzano lo stato di salute e le prestazioni.

Fatti

Prevenzione dei conflitti

Misure preventive

È importante creare le condizioni quadro per una buona cooperazione, riducendo così le situazioni di conflitto.

Misure acute

Una gestione efficace dei conflitti prevede anche che si riconoscano le tensioni e i conflitti in una fase iniziale per gestirli in modo costruttivo.
Un approccio professionale è particolarmente importante in caso di escalation dei conflitti.

Impatto positivo di conflitti superati

I conflitti, se affrontati tempestivamente e in modo cooperativo, possono contribuire al benessere e alle prestazioni dei team di lavoro. (*)

Gestione proattiva dei conflitti

Il mobbing e il conflitto possono bloccare le azioni normali e ridurre la produttività. Sovraccarico, stress e spossatezza sono conseguenze frequenti. La gestione proattiva dei conflitti è importante per una buona cooperazione e per promuovere la salute psichica. In tal senso è utile prevenire i conflitti, ma anche gestire le tensioni in modo costruttivo.

Tools

Reazione efficace contro conflitti e mobbing

Conflitti I Mobbing

Advocatus Diaboli

Assegnazione pianificata e ufficiale del ruolo di «voce critica» che richiama l’attenzione sugli svantaggi o sui rischi delle soluzioni.
Livello di difficoltà
Facile

Emozioni positive I Affrontare le emozioni difficili

Elefante trovato

Trovi un modo costruttivo per gestire le emozioni difficili e impari ad affrontarle in modo adeguato.
Livello di difficoltà
Medio
Durata
30 minuti.
ICON_Team-Cohesion

Conflitti I Mobbing

Guida per i colloqui di risoluzione dei conflitti

Guida per la mediazione interna in caso di conflitto – Alcune utili indicazioni per gestire i colloqui di risoluzione di un conflitto usando le tecniche della mediazione.
Livello di difficoltà
Difficile
CON_Check

Conflitti I Mobbing

Lista di controllo Conflitti e mobbing

Lista di controllo per determinare lo stato di attuazione e l’eventuale necessità di intervenire sulla «protezione dell’integrità personale».
Livello di difficoltà
Difficile

Conflitti I Mobbing

Modello Direttiva sul mobbing

Moduli di testo per la stesura di fogli informativi o direttive specifiche per l’azienda relativamente alla gestione del (sospetto di) mobbing e alla tutela dell’integrità personale in generale.
Livello di difficoltà
Difficile
ICON_Factsheet

Raggiungimento degli obiettivi I Feedback

Modello PID

Questo modello ti aiuta a dare un feedback chiaro, costruttivo e utile.
Livello di difficoltà
Facile
Durata
da 5 a 15 minuti.
ICON_Gedankenexperiment

Relazioni nel team I Conflitti

Nei panni degli altri

Risponda alle divergenze di opinione favorendo un cambiamento di prospettiva.
Livello di difficoltà
Difficile
Durata
5 minuti.

Conflitti I Mobbing

Nei panni degli altri

Assumere il punto di vista delle altre persone, comprendere e risolvere i disaccordi.
Livello di difficoltà
Difficile
CON_Check

Conflitti I Mobbing

Occhiali per i conflitti: identificare precocemente i fattori di rischio per i conflitti

Lista di controllo per identificare precocemente il potenziale di conflitto e prevenire mobbing e conflitti.
Livello di difficoltà
Difficile
Impatto

In che modo il mobbing e i conflitti sul posto di lavoro influiscono sui temi generali?

Attrattività come datore di lavoro

I principali fattori per l’attrattività di un datore di lavoro sono il team, l’atmosfera sul lavoro e il clima sociale. I conflitti sociali e il mobbing sono quindi una seria minaccia per l'attrattività come datore di lavoro. (*)

Licenziamenti

Una persona su cinque abbandona il proprio lavoro a causa di un clima di lavoro tossico. I conflitti spesso sono causa di trasferimenti interni del personale. E se restano irrisolti sfociano spesso nel licenziamento. Il mobbing sul posto di lavoro aumenta anche l’intenzione di collaboratrici e collaboratori di licenziarsi. (*)

Motivazione del personale

I conflitti pregiudicano la soddisfazione sul lavoro e la motivazione. La tentazione è di compiere il «dovere secondo le regole». Il mobbing sul posto di lavoro conduce a un minore impegno lavorativo.  (*)

Stress/burnout

I conflitti spesso fanno sorgere problemi di sonno e stress. Il mobbing sul posto di lavoro comporta problemi di sonno e accresce il rischio di burnout.  (*)

Produttività/Qualità

Di frequente gli errori si insinuano alimentati da conflitti. I conflitti assorbono molte energie e «divorano» due ore di lavoro alla settimana, riducendo la produttività. I fallimenti dei progetti dovuti ai conflitti sono frequenti. (*)

Assenteismo/Assenze per malattia

I conflitti compromettono il benessere mentale e favoriscono i disturbi fisici. Inoltre, aumentano l’assenteismo e sono tra i motivi più comuni di congedi per malattia legati alla salute psichica. Inoltre, i conflitti sfociano nel presentismo oltre a un’effettiva assenza per malattia. (*)

Argomenti

Come convincere le superiori e i superiori dell’importanza di una gestione dei conflitti

I conflitti irrisolti e il mobbing provocano molta sofferenza, costi elevati e hanno un impatto negativo sul personale e sulle organizzazioni.

Benessere limitato

I conflitti compromettono il benessere psichico, favoriscono i disturbi fisici e riducono la soddisfazione sul lavoro. (*)

Sintomi depressivi e disturbi psichici dovuti allo stress

Il mobbing sul posto di lavoro ha un impatto negativo sullo stato d’animo del personale. Le collaboratrici e i collaboratori che subiscono mobbing sul lavoro dormono anche meno bene. (*)

Licenziamenti

Il 20% delle dipendenti e dei dipendenti statunitensi si licenzia entro cinque anni a causa di un clima di lavoro tossico. (*)

Assenze legate alla salute psichica

I conflitti sul posto di lavoro sono tra le ragioni più comuni delle assenze legate alla salute psichica.  (*)

Maggiore intenzione di licenziarsi, minore soddisfazione sul lavoro e impegno ridimensionato

Le collaboratrici e i collaboratori che subiscono mobbing sul lavoro sono meno soddisfatti della loro azienda, il che influisce anche sulle loro prestazioni e sul loro engagement.  (*)

Errori e decisioni sbagliate

Le decisioni in momenti di rabbia basate sull’istinto portano a frequenti infortuni e decisioni sbagliate. (*)

Perdita di innovazione e creatività

L'apertura mentale aperta e l’innovazione soffrono se le collaboratrici e i collaboratori cercano solo controargomentazioni e tormentano con sottili svalutazioni. (*)

Aspetti legali

La legge svizzera prescrive misure adeguate per la prevenzione dei conflitti in diversi articoli.

La legge sul lavoro (LL Art. 6) e la relativa ordinanza (OLL 3 Art. 2 Par. 1) richiedono misure preventive da parte del datore di lavoro per proteggere le lavoratrici e i lavoratori da mobbing, molestie sessuali, discriminazioni, ecc. nonché per preservare la loro integrità personale e per rispettare la loro personalità. 

Redazione di una dichiarazione di principio

Una dichiarazione di principio in cui si afferma che l’azienda si impegna a proteggere l’integrità personale delle lavoratrici e dei lavoratori e non tollererà tali attacchi. 

Instaurazione di servizi di contatto

Punti di riferimento in caso di conflitti o problemi, in modo che le lavoratrici e i lavoratori sappiano a chi possono rivolgersi per avere consigli o fare una segnalazione.

Designazione di persone di fiducia

Designare uno o più persone di fiducia in modo che le persone interessate possano avere un colloquio riservato, se lo desiderano. Le persone di fiducia sono soggette all’obbligo di riservatezza e possono essere interne o esterne all’azienda.

Informare per iscritto

Direttive e informazioni scritte al personale: Le misure e le regole per la prevenzione dei conflitti devono essere scritte e comunicate. Un apposito modello è messo a disposizione da Seco all’indirizzo, cfr. tool «Modello promemoria/direttiva sul mobbing». L’attuazione dei requisiti di legge è spiegata nella guida all’Ordinanza 3 della Legge sul lavoro. Il contratto di lavoro obbliga il datore di lavoro a garantire l’integrità personale delle collaboratrici e dei collaboratori e a proteggerli dai rischi che influiscono negativamente sulla loro salute psichica, in conformità all’art. 328 del CO