Ambito tematico 5

Tabacco

Qual è l'atteggiamento degli apprendisti nei confronti del tabacco? In questa pagina si trovano informazioni sul consumo di tabacco tra i giovani, le diverse tipologie di tabacco, i suoi effetti sull'organismo, il consumo di tabacco sul posto di lavoro, strumenti per smettere di fumare e altro ancora.

Tabak Apprentice

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Informazioni sul consumo di tabacco e nicotina durante l’adolescenza

Quanto fumano gli adolescenti? 
Tra il 2018 e il 2022 il consumo di sigarette tradizionali è rimasto stabile tra i 15enni, mentre è quasi raddoppiato tra i 13enni. La maggior parte degli adolescenti di età compresa tra i 13 e i 15 anni non fuma sigarette. Solo una minima parte dei 15enni, circa il 3%, fuma tutti i giorni. La maggior parte dei 15enni che ha fumato sigarette tradizionali negli ultimi 30 giorni, ha fumato anche sigarette elettroniche . 

Quanti adolescenti svapano?
Circa un terzo dei 14enni e poco più del 40% dei 15enni hanno svapato almeno una volta nella loro vita (dati relativi al 2022). Negli ultimi 30 giorni, un 15enne su quattro ha fumato una sigaretta elettronica e più di uno su tre lo ha fatto in una o due occasioni. La quota di 15enni che ha fumato una sigaretta elettronica in almeno 10 giorni sull’arco degli ultimi 30 giorni si attesta al 7% circa, un dato in forte crescita rispetto al 2018.
Molti ragazzi affermano di aver provato una sigaretta elettronica per curiosità, altri svapano perché gli piace. Se, da un lato, per molti adolescenti svapare resta un’esperienza isolata, dall’altro il 15% dei fumatori 15enni afferma di svapare «per fumare meno sigarette tradizionali o per smettere di fumare», il che può essere indicativo di un consumo regolare di tabacco.

Perché gli adolescenti fumano? 
Le aree del cervello nelle quali avviene la regolazione delle emozioni e degli impulsi sono ancora in fase di sviluppo durante l’adolescenza. Di conseguenza, gli adolescenti sono dotati di un minor autocontrollo e tendono a sopravvalutare il piacere legato ad un comportamento a rischio, rispettivamente a sottovalutare i rischi. 
L’adolescenza è anche una fase di scoperta, caratterizzata da una maggiore propensione al rischio. Gli adolescenti sono curiosi, vogliono fare nuove esperienze, mettere in discussione le regole e acquisire una certa autonomia. In questa delicata fase di ricerca dell’identità e di modelli, gli adolescenti tendono ad essere più sensibili alle strategie di marketing dell’industria del tabacco. 
I principali motivi citati dagli adolescenti per il consumo di tabacco sono i seguenti: fumare riduce lo stress, ne apprezzano il gusto, fumare è diventata un’abitudine. Quest’ultimo aspetto potrebbe indicare una presa di coscienza rispetto allo sviluppo di una dipendenza. 

Consumo di tabacco durante l’adolescenza: quali sono i rischi?
La stragrande maggioranza delle persone che fumano inizia a fumare prima dei 21 anni. Superata questa età, la probabilità di iniziare a fumare si riduce. Inoltre, chi inizia a fumare in età precoce ha maggiori probabilità di sviluppare una dipendenza dalla nicotina. Questo perché il cervello degli adolescenti è ancora nel pieno del suo sviluppo rendendoli, di fatto, più vulnerabili sia a livello fisiologico sia a livello psicologico. Chi inizia presto a fumare rischia anche di fumare più a lungo.

Sigaretta tradizionale, sigaretta elettronica e tabacco riscaldato: qual è la differenza? 
Tutti questi prodotti contengono nicotina (ad eccezione delle sigarette elettroniche senza nicotina) e possono quindi creare dipendenza. 
Sulla base delle attuali conoscenze, le sigarette elettroniche sono meno nocive rispetto alle sigarette tradizionali, ma non si conoscono ancora gli effetti a lungo termine sulla salute. È tuttavia noto che anche il vapore contiene delle sostanze cancerogene, sebbene in quantità inferiori rispetto alle sigarette tradizionali. 
Per contrastare il calo delle vendite di sigarette tradizionali, l’industria del tabacco ha messo sul mercato anche nuovi prodotti a base di tabacco riscaldato, i cosiddetti “heat not burn”, che sono da distinguere dalle sigarette elettroniche. Secondo i produttori, il tabacco riscaldato (senza combustione) rilascerebbe meno sostanze tossiche. Tuttavia, alcuni studi indipendenti non confermano questa affermazione, evidenziando la presenza di emissioni tossiche paragonabili a quelle di una sigaretta tradizionale. Inoltre è stato comprovato che alcune di queste sostanze sono nocive per la salute anche in piccole quantità. “Meno sostanze nocive” non equivale a meno rischi! 

Sigarette elettroniche: adolescenti particolarmente a rischio? 
Nel frattempo è sbarcata sul mercato una nuova generazione di sigarette elettroniche: vaporizzatori con sali di nicotina, sigarette elettroniche usa e getta, ecc. Questi dispositivi, che assomigliano a delle chiavette USB e propongono degli aromi accattivanti, sembrano a prima vista innocui. In realtà la nicotina contenuta in questi prodotti viene assorbita meglio dall’organismo rispetto alle sigarette elettroniche della prima generazione, provocando ancora più rapidamente una dipendenza. 
Il principale target di questi prodotti sono proprio gli adolescenti che, come spiegato in precedenza, sono anche il gruppo che rischia maggiormente di sviluppare una dipendenza. 

Quadro legale
Vendita di prodotti del tabacco e sigarette elettroniche: Quasi tutti i Cantoni svizzeri hanno stabilito un’età minima per la vendita di prodotti del tabacco (18 o 16 anni). Molti hanno anche adottato misure per vietare la vendita di sigarette elettroniche ai minorenni. Con la nuova Legge federale sui prodotti del tabacco (LPTab) e la relativa ordinanza sarà vietata la vendita di prodotti del tabacco e sigarette elettroniche alle persone di età inferiore ai 18 anni. L’entrata in vigore della legge e dell’ordinanza è prevista per l’estate del 2024.
Pubblicità per i prodotti contenenti tabacco e nicotina: Contrariamente a ciò che accade in molti altri paesi europei, in Svizzera la pubblicità per i prodotti del tabacco e la sponsorizzazione di eventi sportivi e culturali da parte dell’industria del tabacco sono una prassi ampiamente diffusa. Singoli Cantoni  hanno adottato provvedimenti giuridici più severi, quali il divieto di pubblicizzare i prodotti del tabacco negli spazi pubblici. La nuova Legge federale sui prodotti del tabacco e sulle sigarette elettroniche intende vietare la pubblicità di tali prodotti sui manifesti, nei cinema, presso i campi sportivi, negli spazi interni ed esterni di edifici pubblici nonché sui mezzi di trasporto pubblico. Saranno inoltre vietate la pubblicità destinata ai minorenni e la sponsorizzazione di manifestazioni destinate ai giovani nonché di eventi a carattere internazionale. A seguito dell’approvazione dell’iniziativa popolare «Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco» si è resa necessaria una revisione della legge sui prodotti del tabacco. La pubblicità per il tabacco dovrà essere vietata ovunque possa raggiungere minorenni.

Ulteriori informazioni:

  • Fatti e cifre su sigarette & affini: Informazioni su sigarette e prodotti affini: effetti - rischi, consumo, conseguenze, mercato, quadro giuridico e prevenzione - a cura di Dipendenze Svizzera
Prevenzione del tabagismo: cosa possono fare le aziende?

Rispettare la legge 
Sembrerebbe scontato, ma nel 2023 ci sono ancora aziende che non rispettano la Legge federale concernente la protezione contro il fumo passivo. 
La suddetta legge stabilisce che il fumo è vietato nei locali chiusi nei quali lavora più di una persona. Il divieto vale anche nelle mense e caffetterie, nei corridoi, nelle sale riunioni così come nei veicoli aziendali. Spetta al datore di lavoro vigilare sul rispetto di tale legge nei locali di proprietà dell’azienda.
Alcuni Cantoni hanno anche emanato delle norme atte a garantire una protezione dai vapori generati dalle sigarette elettroniche o dal tabacco riscaldato.

Introdurre regole chiare
Le aziende hanno la possibilità di emanare regole più severe rispetto alle disposizioni federali o cantonali. Possono per esempio introdurre il divieto di fumare (e svapare) in tutti i locali, uffici individuali compresi. È fondamentale che le regole aziendali siano le medesime per tutti e non si faccia una distinzione tra persone in formazione e personale formato. 
L’ordinanza concernente la protezione contro il fumo passivo è stata adeguata ed estesa esplicitamente alle sigarette elettroniche e ai prodotti del tabacco destinati ad essere riscaldati. Si prevede che entrerà in vigore contemporaneamente alla legge sui prodotti del tabacco, verosimilmente  verso metà 2024. 

Evitare di banalizzare il consumo di tabacco
Se l’azienda comunica in modo esplicito quali sono le regole in materia di tabacco, trasmette un messaggio potente, ad esempio: per tutelare la salute di tutto il personale, non si tollerano sigarette e affini sul posto di lavoro. Il luogo di lavoro e il comportamento dei colleghi diventano così dei «modelli positivi» per gli apprendisti. 

Fare un passo in più
Aiutare concretamente le collaboratrici e i collaboratori che vogliono smettere di fumare. 

Ulteriori informazioni:

Smettere di fumare

Smettere di fumare può essere molto difficile. Chiedere aiuto a un professionista o avvalersi delle offerte online esistenti permette di aumentare le possibilità di successo. Ci sono numerose offerte di sostegno che possono essere utili sia per chi vuole smettere di fumare sia per chi vuole, ad esempio, aiutare un apprendista a smettere di fumare. 

  • Applicazione stop tabacco: Riceverete messaggi di accompagnamento come se vi seguisse un coach personale e potrete monitorare i progressi. Scaricare l'applicazione gratuita su iPhone e Android.

 

  • Linea stop tabacco: 0848 000 181 (dal lunedì al venerdì, dalle 11.00 alle 19.00): Persone esperte in materia rispondono alle domande e offrono sostegno. La prima chiamata è fatturata alla tariffa di una normale telefonata. Le chiamate successive sono gratuite. 
  • SafeZone: SafeZone.ch è un portale che offre una consulenza gratuita e anonima sul tema delle dipendenze, sia alle persone direttamente coinvolte sia a familiari e amici.
Programmi di formazione continua

Vi interessa seguire una formazione nell'ambito della prevenzione del tabagismo in azienda? 

  • Prev@WORK: Prev@work è un’offerta di promozione della salute psichica e prevenzione delle dipendenze (alcol, tabacco, canapa, gioco d’azzardo, ecc.) destinata ai giovani che svolgono una formazione professionale in azienda. Dipendenze Svizzera forma e certifica moltiplicatrici e moltiplicatori  che in seguito possono proporre seminari di prevenzione Prev@WORK destinati agli apprendisti. Sono disponibili anche corsi di formazione e aggiornamento per formatrici e formatori professionali.
  • Radix Svizzera italiana: Radix Svizzera italiana offre la possibilità ai formatori di apprendisti di costruire insieme dei momenti di formazione.
  • PulMotion: PulMotion è un’offerta di promozione della salute in azienda volta a rafforzare lo stato di salute dei polmoni dei vostri collaboratori. 
Come si può aiutare un apprendista a smettere di fumare?

Siete venuti a sapere che uno dei vostri apprendisti ha iniziato a fumare? Come conviene reagire? Sommergere la persona in questione di informazioni sui rischi del tabacco o di immagini di polmoni anneriti? Punire o avvisare i genitori? O al contrario chiudere un occhio e sperare che si tratti solo di una fase passeggera? 

Non è sempre facile sapere come gestire questo genere di situazioni. Ecco alcune indicazioni. 

Parlatene! 
Non esitate ad affrontare l’argomento con la diretta interessata o il diretto interessato, ad esempio facendo delle domande mirate: Perché hai iniziato a fumare? Da quanto tempo fumi? Che beneficio ne trai? Ascoltate con attenzione e mostrate interesse, senza giudicare. 

Parlarne permette di capire la situazione e in alcuni casi consente di identificare altri problemi più profondi che possono essere all’origine del consumo di tabacco. 

Aiutate il vostro apprendista a riflettere sulle sue abitudini di consumo 
In molti casi smettere di fumare richiede un lungo processo. Le persone che fumano sono spesso ambivalenti rispetto al proprio consumo e sono consapevoli sia dei vantaggi che degli svantaggi. 
Cercare di costringere una persona a smettere di fumare non serve a nulla. Chi fuma deve essere pronto a smettere. Affrontare l’argomento con gli apprendisti permette loro di riflettere sulle proprie abitudini di consumo. Può essere utile chiedere loro di elencare e ponderare i pro (risparmiare, tornare in forma, ecc.) e i contro (ingrassare, ansia, stress, ecc.). Questa «bilancia decisionale» consente di visualizzare se prevalgono i pro o i contro e quali sono i principali ostacoli. 
È importante accompagnare gli adolescenti in questa fase di riflessione, motivandoli e rispettando i loro ritmi, senza dimenticare che è normale che gli adolescenti cambino idea di tanto in tanto. È altrettanto importante incoraggiarli ad aver fiducia nei propri mezzi perché l’autostima è un importante fattore di protezione, che incide sull’assunzione di comportamenti a rischio. 

Mettete l’accento sui benefici
Ricordate ai giovani quali sono i vantaggi per chi smette di fumare. Oltre ai benefici per la salute, che non sono di importanza primaria per la maggior parte degli adolescenti, si può fare leva su altri fattori come la possibilità di avere più soldi a disposizione per altre cose, un alito migliore, denti più bianchi, una migliore condizione fisica, il senso di libertà, ecc. 

Consigli per smettere di fumare 
Ecco alcuni consigli che si possono dare a un adolescente che vuole smettere di fumare: 

Prima di smettere: 

  • Tenere un diario delle proprie abitudini di consumo. Prendere nota di ogni sigaretta fumata e delle circostanze in cui è stata fumata (momento, presenza di altre persone) per valutare il ruolo di ogni sigaretta e identificare le situazioni a rischio. 
  • Cosa si può fare invece di fumare una sigaretta? 
  • Prevedere una ricompensa per ogni progresso compiuto (ad esempio dopo la prima settimana senza fumare). 
  • Fissare la data in cui si vuole smettere definitivamente. 
  • Chi vuole, può essere informare le persone più vicine per ricevere un sostegno. 

Dopo aver smesso: 

  • Il giorno X, buttare via tutte le sigarette, gli accendini, i posacenere, ecc. 
  • Nei primi giorni, è meglio evitare le situazioni a rischio e chiedere alle persone vicine di evitare di fumare in propria presenza.
  • Il desiderio impellente di fumare dura circa 2 minuti. In questi momenti è utile disporre di strategie che aiutino a superare questa fase delicata: bere un bicchiere d’acqua, muoversi, mangiare una mela o distrarsi con un’altra attività piacevole. 

Potete anche suggerire ai vostri apprendisti di approfittare delle offerte esistenti (linea stop tabacco, applicazioni varie, ecc.). 
Se il primo tentativo non dovesse andare in porto, non è grave. Ogni tentativo permette di capire quali strategie funzionano e quali no e di avvicinarsi all’obiettivo di smettere definitivamente di fumare. 

Smettere in gruppo 
Insieme è più facile! Se in azienda ci sono diverse persone che vogliono smettere di fumare, perché non organizzare un coaching di gruppo all’interno dell’azienda stessa? 

E se anche voi fumate? 
Parlatene apertamente. Condividendo le vostre esperienze sarete più credibili agli occhi dei vostri apprendisti. Parlate per esempio dei vostri tentativi di smettere o dei vostri sentimenti ambivalenti nei confronti del fumo. Potete aiutare i vostri apprendisti a smettere di fumare o incoraggiarli a non iniziare anche se voi stessi fumate. 
In ogni caso è bene tenere presente che, in qualità di formatrici e formatori, siete un modello per i vostri apprendisti ed è quindi preferibile evitare di fumare in loro presenza o insieme a loro.

Ulteriori informazioni:

stop-tabacco.ch: Aiuti e consigli per smettere di fumare e sbarazzarsi della nicotina

Normative nazionali e cantonali sul tabacco

In Svizzera, circa una persona su sette muore a causa delle conseguenze del fumo. La riduzione del consumo di tabacco rientra pertanto tra gli obiettivi della politica sanitaria della Confederazione e dei Cantoni. Il quadro legale è importante nell'ottica di ridurre il consumo.

A livello nazionale esistono diverse leggi (tra cui la protezione contro il fumo passivo, il divieto di pubblicizzare il tabacco alla televisione e alla radio, l’imposta sul tabacco, avvertenze) che i Cantoni sono tenuti ad applicare. I Cantoni, in aggiunta, possono adottare regole più severe come il divieto di consegna di tabacco agli adolescenti, limitazioni della pubblicità e disposizioni per la protezione contro il fumo passivo nell’ambito della ristorazione. Queste normative indicano la presenza di diversi approcci nella prevenzione del tabagismo: la protezione di bambini e adolescenti prima che inizino a fumare, incentivi per smettere di fumare attraverso divieti della pubblicità e limitazioni della vendita nonché la protezione contro il fumo passivo per la clientela e in particolare per il personale impiegato nella ristorazione (cfr. UFSP).

Ulteriori informazioni:

Tabacco & nicotina: vero o falso?

Falsi miti sul tabacco:

La maggior parte degli adolescenti fuma. 
Falso! La maggior parte degli adolescenti non fuma. In un sondaggio, oltre l’80% dei 15enni interpellati ha affermato di non fumare. 

Fumare senza aspirare non è nocivo. 
Falso. Fumare è dannoso per la salute anche se non si aspira il fumo nei polmoni. Il fumo irrita la gola e la bocca e aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e oncologiche. 

Fumare mi rilassa. 
Non è così semplice… La sensazione di rilassatezza che subentra dopo aver fumato una sigaretta è dovuta al fatto che la sigaretta ha placato il bisogno di nicotina percepito dal corpo. Dopo aver fumato ci si sente rilassati per un determinato periodo di tempo, ma ben presto si sentirà di nuovo il bisogno di fumare un’altra sigaretta e ricomincia lo stress. La nicotina rilascia nel cervello sostanze legate alla sensazione di piacere, creando una dipendenza. Ma non bisogna dimenticare che anche altre attività, come lo sport e la danza, permettono di raggiungere questo stato di benessere in modo naturale.

Bisogna pur morire di qualcosa… 
Fumare riduce la speranza di vita di 8 anni in media…Inoltre le malattie legate al tabacco sono persistenti e dolorose. La scelta è nostra... 

La sigaretta elettronica è meno nociva per la salute rispetto alla sigaretta tradizionale. 
Vero. Sulla base delle conoscenze disponibili, le sigarette elettroniche sono meno nocive delle sigarette tradizionali. Occorre comunque essere prudenti poiché non si conoscono ancora gli effetti a lungo termine sulla salute e sappiamo che anche il vapore contiene sostanze tossiche. 

La nicotina provoca dipendenza in tempi brevi. 
Vero. La nicotina ha un elevato potenziale additivo, ovvero provoca rapidamente una dipendenza. Si può diventare dipendenti nel giro di poche settimane. 

Il narghilè è meno pericoloso delle sigarette. 
Falso. Nonostante rilasci nell’aria un profumo migliore rispetto alle sigarette tradizionali, la pipa ad acqua (nota anche come narghilè o shisha) è altrettanto nociva. L’acqua infatti filtra solo una minima parte delle sostanze tossiche. Inoltre, anche il tabacco del narghilé contiene nicotina che, come abbiamo già visto, può provocare dipendenza. 

Molte persone che fumano vorrebbero smettere. 
Vero. Un fumatore su tre vorrebbe smettere di fumare nel corso dei prossimi 6 mesi. Molti fumatori avrebbero preferito non aver mai iniziato. 

Se fumo poco, posso smettere quando voglio! 
Falso. Ognuno reagisce in modo diverso al fumo. Anche fumando solo una sigaretta di tanto in tanto, si può diventare dipendenti senza nemmeno rendersene conto. 

Se smetto di fumare, ingrasso! 
Sì e no. Anche in questo caso siamo tutti diversi: alcune persone ingrassano, altre no. Fumare consuma energia e può provocare un calo di peso. È probabile che una persona che fuma avrà un peso leggermente inferiore rispetto a quello che avrebbe se non fumasse e quando smetterà di fumare, ritornerà al peso “originale”. Talvolta capita che quando si smette di fumare si abbia più appetito. Se si teme di ingrassare dopo aver smesso di fumare basta intensificare leggermente l’attività fisica per tenere sotto controllo il peso. 

Ulteriori informazioni:

«Nuove forme» di fumo: sigarette elettroniche (usa e getta), vaporizzatori e prodotti del tabacco destinati ad essere riscaldati

Mentre il consumo di sigarette è leggermente diminuito, cresce il consumo di prodotti alternativi (vedere BAG). 
Secondo l’Indagine sulla salute in Svizzera (ISS), nel 2022 in Svizzera un quarto delle persone di età superiore ai 15 anni fumava. Il consumo di nuovi prodotti a base di tabacco e nicotina è in crescita. Prodotti come le sigarette elettroniche usa e getta (dette anche vape o puff), che stanno invadendo il mercato svizzero, attirano soprattutto un pubblico giovane (e minorenne) (cfr. at Schweiz - disponibile solo in tedesco e francese). 
Studi recenti indicano che le sigarette elettroniche monouso (vape, puff) sono particolarmente popolari tra gli adolescenti e che il loro consumo si sta diffondendo con una rapidità allarmante. 
Le sigarette elettroniche monouso sono variopinte e sono disponibili in una vastissima gamma di aromi, sono pubblicizzate in modo accattivante e sono facili da acquistare, oltre ad essere molto più convenienti rispetto alle sigarette tradizionali. Tuttavia, comportano considerevoli rischi in termini di salute pubblica, dipendenza da sostanze e inquinamento ambientale (cfr. at Schweiz).

«Nuove forme» di fumo: prodotti

  • Prodotti: Informazioni sui diversi prodotti esistenti a cura dell’Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo 
  • Una panoramica sulle sigarette elettroniche: Vaporizzatori, dispositivi a tabacco riscaldato, nicotina, sali di nicotina, nicotina sintetica… 

Sigarette elettroniche usa e getta

Prodotti a tabacco riscaldato 

Dati & cifre 

  • Dati & cifre: Dati & cifre sul consumo di tabacco (anche tra gli adolescenti) in Svizzera a cura dell'Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo
  • Fatti e cifre: Fatti e cifre sui nuovi prodotti con nicotina e ulteriori informazioni a cura di Dipendenze Svizzera

 Smettere di fumare 

  • Smettere di fumare: ready4life, la coaching app interattiva per adolescenti promossa dalla Lega polmonare. Include informazioni su tabacco e nicotina e lo strumento «Smettere di fumare»
  • Smettere - Smetto di fumare: Aiuti e consigli per smettere di fumare e sbarazzarsi della nicotina
FAQ

Le esperte e gli esperti di Dipendenze Svizzera rispondono alle domande più frequenti:

Molti pensano che fumare rilassa. Ma cosa succede realmente nel cervello quando si fuma?
In effetti molte persone pensano che il fumo rilassa. In realtà, la nicotina è uno stimolante. Una volta arrivata al cervello, la nicotina induce le cellule del cervello a rilasciare dopamina e noradrenalina: l’effetto è un’intensa sensazione di prontezza di pensiero e di appagamento.

Quali sono i rischi di iniziare a fumare presto?
Uno dei maggiori rischi di iniziare a fumare in giovane età è quello di sviluppare una dipendenza e di mantenerla nel tempo. Questa dipendenza avrà delle conseguenze sulla salute in età adulta, quali il rischio accresciuto di contrarre malattie croniche come un tumore, per esempio. È fondamentale far capire ai giovani perché è meglio non iniziare a fumare del tutto.

Questo significa che una volta che si inizia a fumare è difficile smettere? Ma se si fuma solo saltuariamente, per esempio durante il finesettimana?
Una volta che si comincia è difficile smettere. La nicotina è un una sostanza che crea dipendenza. Molti pensano che un consumo sporadico non comporti danni per la salute. Ma non esiste il rischio zero... in effetti, anche fumare solamente durante il finesettimana può avere delle conseguenze sulla salute a lungo termine.

A chi si possono rivolgere i giovani per farsi aiutare se vogliono smettere di fumare?
Vi sono svariate possibilità. Sul sito www.stop-tabacco.ch i giovani possono trovare diverse informazioni ed indirizzi utili. Si possono rivolgere anche alla Lega polmonare ticinese: telefonando allo 091 973 22 80, risponderanno dei consulenti che possono aiutarli a smettere oppure valutare insieme a loro l'opzione migliore.

Tema tabacco in collaborazione con Dipendenze Svizzera.